Prima di tutto

Motivazione

Nel primo passo c’ è tutta la nostra umana fragilitá protetta da un guscio di fiducia ed ironia.

Ogni desiderio che ci spinga a cercare qualcosa di nuovo, cui aspiriamo e  che riconosciamo essere ossigeno per l’anima, esige da noi un debito. Tanto negato, quanto fondamentale.

Un cambiamento: allontanarci dalla  zona di confort, camminare sulle nostre gambe, senza guida, senza rassicurazioni.  È necessario.  Bisogna perdere i riferimenti  per vagliarne altri.

All’ inizio non vediamo nulla. Rischiamo di valutare il nuovo cui andiamo incontro con crismi vecchi: cerchiamo motivi per fallire, che si possano esibire come alibi derisori del “giusto”, del “sensato”, dell’ “inedito”.

Eppure è nel salto che si scopre di avere le ali.

Chiudiamo gli occhi, per ritrovarci immersi nei nostri sogni, nelle fugaci ispirazioni che ci hanno fatto improvvisamente fiorire dentro qualcosa di vivo, nuovo, urgente. Poi un profondo respiro di onestá verso di noi e verso coloro cui chiederemo consiglio.

Consapevoli delle scomoditá iniziali, tanto preziose per rinnovarci, dei dubbi traditori della mente,  che mettono alla prova in ogni tappa.

Allunghiamo un passo. E via.   Si va!